Una ridefinizione dei contorni degli stimoli: così la banca centrale del Giappone ha spiegato la sua ultima mossa. L’ammontare di nuova liquidità
Una ridefinizione dei contorni degli stimoli: così la banca centrale del Giappone ha spiegato la sua ultima mossa.
L’ammontare di nuova liquidità pompato mensilmente nell’economia del Sol Levante rimane fermo a 80 mila miliardi di yen, ma l’istituto guidato da Haruhiko Kuroda dall’anno prossimo estenderà i suoi acquisti di bond ai titoli con scadenza a 12 anni.
Sono previsti inoltre 300 miliardi di yen aggiuntivi per l’acquisto di una nuova classe di attività, i cosiddetti exchange-traded funds, cioè i fondi d’investimento quotati in Borsa.
Non tutti però, ma solo quelli che puntano su aziende le quali, come vuole il governo, spendono in infrastrutture e aumentano gli stipendi.
Delusi i mercati, che si aspettavano un aumento quantitativo degli stimoli, ma, come fanno notare gli analisti, la Banca del Giappone ha già il ventre “gonfio” di titoli governativi.