È iniziato in Yemen il cessate il fuoco di sette giorni contemporaneo ai colloqui di pace delle Nazioni Unite a Ginevra. È dal 26 marzo che i
È iniziato in Yemen il cessate il fuoco di sette giorni contemporaneo ai colloqui di pace delle Nazioni Unite a Ginevra.
È dal 26 marzo che i ribelli houthi vengono bombardati dagli aerei della coalizione militare guidata dall’Arabia Saudita. Gli houthi controllano la maggior parte dello Yemen settentrionale e, dal 21 settembre 2014, la capitale Sana’a.
Per qualcuno come questo residente però, l’iniziativa appare un po’ tardiva. San’a è infatti già un cumulo di macerie: “Ci sono molti danni e molti cittadini sono scappati. Hanno lasciato il paese o sono andati in altre città yemenite. Questa è diventata una città-fantasma, nessuno può aiutare o almeno raccontare al mondo quello che sta accadendo qui”.
La mancata cessazione dei raid sauditi era stata la causa principale del fallimento dell’ultima tregua. Le accuse che le parti in conflitto si scambiano sono quelle di cercare di provocare più danni possibile all’avversario prima dell’inizio del negoziati. Danni patiti soprattutto dalla popolazione civile.