John Kerry incontra Serguei Lavrov a Mosca. Russi e americani cercano un'intesa sulla Siria

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Di Lilia Rotoloni
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Principali temi: il futuro di Assad e la lista delle organizzazioni terroristiche

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Il Segretario di stato americano John Kerry è a Mosca per incontrare il suo omologo russo Serguei Lavrov.

Al centro delle discussioni la Siria e l’abbozzo di collaborazione che russi e statunitensi stanno cercando di costruire.

Chi è terrorista e chi no

Le due nazioni concordano sul fatto che il terrorismo jihadista sia una delle peggiori minacce globali. Ma i problemi cominciano quando si deve stabilire chi sia un terrorista e chi no.

Delicata questione, visto che, al cosiddetto Vienna 3 , il prossimo incontro multilaterale sulla Siria che si dovrebbe tenere a New York, dovrebbero essere invitate anche le opposizioni siriane oltre che una rappresentanza del governo di Damasco.

Su chi abbia diritto di sedere al tavolo della transizione politica, per ora fra russi e americani le vedute sono diverse. Ma le linee si starebbero spostando. L’Esercito libero siriano, ad esempio, avrebbe recentemente proposto ai russi una collaborazione per scovare più facilmente le basi segrete del sedicente Stato islamico. Finora le truppe del Cremlino avevano messo l’Esercito libero siriano nel calderone del terrorismo, con tutti gli altri gruppi armati, mentre gli occidentali l’hanno sempre visto come un interlocutore credibile.

Che fare di Assad?

C‘è poi la questione della sorte del presidente siriano Bashar al Assad. Su questo, tuttavia, Mosca e Washington si stanno avvicinando.

Il Cremlino ormai riconosce la necessità di una transizione politica a Damasco, ma il processo, secondo i russi, si deve fare in collaborazione con il governo e non contro.

Dal canto suo la Casa bianca sembra cedere sul fatto che eliminare il presidente siriano non debba essere una precondizione.

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