Stoccolma, gli studiosi: Svezia primo Paese a dire addio ai contanti

Stoccolma, gli studiosi: Svezia primo Paese a dire addio ai contanti
Di Giacomo Segantini Agenzie:  APTN, KTH
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Mentre in Italia si va verso il rialzo del tetto ai pagamenti in contanti e ancora non si riesce a pagare il caffè con carta di credito, la Svezia

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Mentre in Italia si va verso il rialzo del tetto ai pagamenti in contanti e ancora non si riesce a pagare il caffè con carta di credito, la Svezia guarda avanti. Per gli studiosi dell’Istituto Reale di Tecnologia di Stoccolma il Paese sarà il primo ad abbandonare del tutto la cartamoneta.

Quando, esattamente? A giudicare dalla velocità con cui carte e sistemi di pagamento mobili come “Swish“ stanno prendendo il sopravvento, il giorno in cui il contante sarà confinato dietro una teca di vetro potrebbe arrivare anche prima del 2030.

Il che, spiegano dal museo della zecca, comporterà un cambiamento di mentalità: “Il denaro gioca un ruolo importante nella formazione dell’identità nazionale. ‘Questi soldi sono del mio Paese’, ci diciamo. C‘è un certo grado di orgoglio racchiuso in essi, come quando li scambiamo per altre valute. Insomma, il denaro ha sempre a che fare con i valori di un Paese e con l’orgoglio nazionale”.

Eppure la scomparsa delle corone svedesi sembra inevitabile. Attualmente ce ne sono in circolazione 80 miliardi: soltanto sei anni fa ce n’erano 106 miliardi. Il segreto? Una società pronta ad abbracciare la tecnologia e un settore bancario in prima linea nella lotta contro il riciclaggio di denaro e l’evasione fiscale.

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