Rep.Centrafricana: spari ed esplosioni a Bangui nel giorno del referendum

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Di Salvatore Falco
Rep.Centrafricana: spari ed esplosioni a Bangui nel giorno del referendum

Spari ed esplosioni di granate nel quartiere PK5 di Bangui nel giorno del referendum in Repubblica Centrafricana. Le violenze scoppiate nell’enclave musulmana della capitale hanno provocato almeno due morti in un Paese che cerca – attraverso una riforma costituzionale – di uscire da tre anni di scontri interreligiosi.

I colpi di mitragliatrice hanno colpito una scuola dove molti votanti erano in attesa del materiale elettorale, trasportato dai caschi blu senegalesi che hanno risposto al fuoco per difendere i civili. Venti persone sono rimaste ferite.

“Ci siamo registrati al voto, questa è la nostra costituzione e quindi abbiamo il diritto di votare – sostiene Hamadou Godobe, un elettore residente nel PK5 – veramente vogliamo dare al nostro governo e al nostro Paese una seconda possibilità, oggi dovremmo andare tutti a votare”.

Il referendum costituzionale è un test cruciale in vista delle elezioni presidenziali e legislative del 27 dicembre prossimo. La partecipazione al voto divide la comunità musulmana un tempo fedele agli ex ribelli Seleka. Alcune fazioni non ne riconoscono la legittimità.