Kristoffersen, a Val d'Isère, e la sorpresa Vhlova, ad Are, padroni dello slalom

Kristoffersen, a Val d'Isère, e la sorpresa Vhlova, ad Are, padroni dello slalom
Di Cinzia Rizzi Agenzie:  Vincent Menard
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Benvenuti a Gravity. Killy, Klammer, Stenmark, Zurbriggen, Girardelli, Kjus, Maier e Miller: i piu’ grandi sciatori hanno scritto il loro nome nel

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Benvenuti a Gravity. Killy, Klammer, Stenmark, Zurbriggen, Girardelli, Kjus, Maier e Miller: i piu’ grandi sciatori hanno scritto il loro nome nel palmares del ‘‘Criterium de la première neige’‘, creato a Val d’Isère 60 anni fa. Henrik Kristoffersen si aggiunge alla lista, vincendo il primo slalom della stagione.

Kristoffersen beffa Hirscher

Kristoffersen conquista lo slalom speciale sulle alpi francesi, interrompendo il dominio di Marcel Hirscher. Il norvegese, in testa al termine della prima manche, si conferma anche nella seconda, chiudendo in 1’38’‘87. Per il 21enne scandinavo, bronzo olimpico nello slalom a Sochi, si tratta del quinto successo in carriera, il quarto nella disciplina.

Termina alle sue spalle, a oltre un secondo di distacco, Hirscher. Il leader della generale, che veniva da tre vittorie consecutive, deve accontentarsi questa volta della piazza d’onore. L’austriaco è comunque autore di una bella rimonta, dopo aver chiuso la prima frazione all’ottavo posto.

What a race! Super happy! #givesyouwingspic.twitter.com/oMrhvPdWt4

— Henrik Kristoffersen (@H_Kristoffersen) 13 Dicembre 2015

Completa il podio di Val d’Isère il tedesco Felix Neureuther, già secondo nel gigante del sabato. Buona prova infine di Patrick Thaler che, con il terzo miglior parziale nella manche pomeridiana, riesce a recuperare 8 posizioni, prendendosi il sesto posto, davanti al connazionale Manfred Moelgg.

Piccard: “nulla puo’ fermare Hirscher”

Marcel Hirscher ha approfittato dell’assenza di Aksel Lund Svindal, per prendersi il comando della Coppa del Mondo. Secondo il nostro esperto Franck Piccard, è possibile che l’austriaco vinca la quinta sfera di cristallo consecutiva?

Franck Piccard: “Non saprei chi potrebbe impedirgli di vincere, se non lui stesso, qualora dovesse iniziare a limitare le sue ambizioni. Ma non è il tipo Hirscher. Quest’inverno sarà ancora tra i migliori, in tutte le discipline, fino al superG. Sa essere molto veloce, usando una tecnica che non smette mai di impressionarci. Una tecnica fatta di vivacità, potenza fisica, intensità estrema. Dà il 100% nello slalom, nel gigante, non c‘è quindi nulla che puo’ fermarlo”.

Prima vittoria per Vlhova, nello slalom di Are

Senza la padrona dello slalom Mikaela Shiffrin, infortunatasi al ginocchio destro e ritornata in fretta negli Stati Uniti per sottoporsi agli esami del caso, sapevamo che la gara di Are sarebbe stata molto aperta. Ma non avremmo mai pensato a un successo di Petra Vlhova.

Petra Vlhova, che non era mai andata oltre il settimo posto in Coppa, sale per la prima volta in carriera sul podio e lo fa direttamente sul gradino piu’ alto. La 20enne slovacca sorprende tutti chiudendo in testa la prima manche e confermandosi nella seconda, deludendo cosi’ il pubblico, già pronto a festeggiare il successo della sua beniamina, Frida Hansdotter. La svedese viene pero’ beffata proprio nel giorno del suo 30esimo compleanno. 59 centesimi la condannano al secondo posto finale.

On the way to the top of the podium for the 1st time ever, #petravlhova was just spectacular in #worldcupare SL. Wow pic.twitter.com/En1zYzNOb1

— FIS Alpine (@fisalpine) 13 Dicembre 2015

Terza, infine, la norvegese Nina Loeseth, che eguaglia il miglior risultato in carriera, a quasi un anno dalla sua prima volta nella top 3.

Anja Pärson, la regina di Are

Ad Are, davanti al suo pubblico, Anja Pärson visse i 15 giorni piu’ belli della sua carriera, nel febbraio 2007. La svedese vinse tre titoli iridati. Ne parliamo nella nostra rubrica “skiing past”.

Con il ritiro di Janica Kostelic, Anja Pärson aveva la strada spianata per i Mondiali di Are. Prima prova e primo titolo conquistato nel superG, davanti a colei che allora si chiamava Lindsey Kildow, ma che oggi conosciamo come Vonn. La svedese ritrovo’ poi il successo nella supercombinata, a spese di Julia Mancuso, e nella discesa, con la Vonn ancora seconda. Per soli 16 centesimi, sfioro’ poi la vittoria anche nello slalom speciale. Anja Pärson, ad oggi, resta l’unica sciatrice ad aver vinto l’oro iridato in tutte e cinque le discipline.

It’s snowtime!

Appuntamento a domenica prossima, per una nuova puntata di Gravity. Come sempre, ci lasciamo con le piu’ belle immagini del weekend, ad Are e Val d’Isère: “it’s snowtime!”

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