Una doppia esplosione ha ucciso almeno 16 persone a Homs, in Siria. Le immagini amatoriali mostrano la distruzione di quel che resta della città, un
Una doppia esplosione ha ucciso almeno 16 persone a Homs, in Siria. Le immagini amatoriali mostrano la distruzione di quel che resta della città, un tempo la terza più grande del Paese e la prima a essersi ribellata al regime di Damasco.
Un veicolo-bomba, carico di 150 chili di esplosivo, ha colpito l’esterno di un ospedale. All’arrivo dei soccorritori c‘è stata una seconda esplosione, probabilmente originata da una bombola di gas. Il numero dei morti è destinato a salire perché tra le decine di feriti, molti versano in gravi condizioni.
L’attentato è stato messo a segno nel quartiere di Al Zahra, popolato in maggioranza da alawiti, la confessione islamica del presidente Bashar al Assad. Arriva dopo l’accordo raggiunto nei giorni scorsi per evacuare un migliaio di ribelli e le loro famiglie rimaste sotto assedio per un anno e mezzo nel sobborgo di Waar.
Dal 9 dicembre scorso, infatti, Homs è tornata sotto il completo controllo del governo. Gli ultimi ribelli sono stati trasferiti nel nord-ovest, vicino al confine con la Turchia.