Diritto all'oblio su internet, come funziona a un anno e mezzo dal pronunciamento della corte europea?

Diritto all'oblio su internet, come funziona a un anno e mezzo dal pronunciamento della corte europea?
Di Euronews
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Questa settimana, Utalk risponde a Sandra da Parigi, che chiede: “Un anno e mezzo dopo che è stato sancito il diritto all’oblio su internet dalla

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Questa settimana, Utalk risponde a Sandra da Parigi, che chiede: “Un anno e mezzo dopo che è stato sancito il diritto all’oblio su internet dalla giustizia europea, qual è il bilancio? I giganti di internet rispettano le regole?”

A rispondere è Max Chouzier:http://www.reputationsquad.com/equipe/max-chouzier, giurista specializzato in ‘web reputation’ di Reputation Squad:http://www.reputationsquad.com/en, agenzia parigina specializzata nella gestione della reputazione on line.

“L’aspetto davvero positivo – dice – è la presa di coscienza dell’opinione pubblica, sia della gente comune che dei professionisti, per ciò che concerne l’importanza della vita privata e del carattere fondamentale che riveste la protezione dei dati personali.

“Se dobbiamo parlare dell’efficacia della decisione è semplice: è una decisione europea e tutti i motori di ricerca la applicano. Ma fanno solo il minimo indispensabile.

“Come funziona concretamente? I motori di ricerca hanno realizzato dei semplici formulari su internet, che permettono a tutti, riempiendo rapidamente qualche casella, di chiedere di vedere rimosso il contenuto che crea loro problemi.

“I motori di ricerca sono obbligati a esaminare la richiesta, ma non ad accettarla. E, se guardiamo alle cifre, in particolare quelle recentemente rese note da Google, abbiamo grosso modo 350mila richieste e il 50% di esse è stato accettato.

“Quando i motori di ricerca hanno cominciato ad applicarla, hanno considerato quella della corte di giustizia una decisione “europea”, che quindi va applicata solo alle versioni europee dei loro portali. Potete far scomparire un link da google.fr e sparirà anche dalla versione inglese e da tutte le altre versioni europee.

“Ma non sparirà da google.com, la versione internazionale, o da quelle americana, canadese, o di altri Paesi non europei. Su questo c‘è una vera lotta tra l’Unione e i motori di ricerca”.

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