La Turchia contro-accusa sul petrolio dell'Isil, incontro Lavrov-Cavusoglu

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La Turchia risponde alle accuse russe e rilancia: è la Russia a commerciare con il petrolio dell’Isil, ha detto Reçep Tayyip Erdogan. Il presidente

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La Turchia risponde alle accuse russe e rilancia: è la Russia a commerciare con il petrolio dell’Isil, ha detto Reçep Tayyip Erdogan.
Il presidente turco ha citato in particolare un imprenditore siriano, George Haswani, che sarebbe anche titolare di un passaporto russo.
“Abbiamo le prove e le riveleremo al mondo”, ha detto Erdogan in risposta alle immagini satellitari e alla documentazione che la Russia ha iniziato a divulgare e al dossier che Mosca dice di voler consegnare alle Nazioni Unite.

“Durante la guerra fredda c’era una macchina sovietica della propaganda – ha detto il premier turco, Ahmet Davutoglu -: doveva produrre ogni giorno una bugia alla quale loro stessi si sforzavano di credere, e si aspettavano che ci credesse il resto del mondo. Le chiamavamo ‘le bugie della Pravda’. Una dopo l’altra, stanno tornando a galla le caratteristiche dei russi che pensavamo perse da 20, 25 anni”.

Raffreddamento diplomatico e surriscaldamento dei toni, sanzioni comprese, non cesseranno domani ma è da Belgrado che può soffiare un vento un po’ più temperato. A margine del vertice dell’OSCE, si sono incontrati i due Ministri degli Esteri.

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