Un piano per l’Africa da sedici miliardi di dollari, perché il continente possa reagire meglio al cambiamento climatico: il piano è stato
Un piano per l’Africa da sedici miliardi di dollari, perché il continente possa reagire meglio al cambiamento climatico: il piano è stato preannunciato dalla Banca Mondiale, a pochi giorni dall’apertura della Conferenza Mondiale sul Clima, che riunisce a Parigi quasi 150 tra capi di Stato e di Governo.
“Sarà un’opportunità per spingere verso un percorso di crescita basato su un’agricoltura intelligente, su un paesaggio più resistente al cambiamento climatico, sulla gestione delle foreste, sulla gestione delle zone costiere e sull’aiuto alle economie oceaniche”, dice il vice-presidente per l’Africa della Banca Mondiale.
Dalle varietà vegetali più resistenti all’efficientamento delle risorse agricole, dal miglioramento della gestione idrica dei bacini del Niger, dello Zambesi e del lago Chad alla lotta all’erosione delle coste, i sedici miliardi dovrebbero finanziare centinaia di progetti in tutto il continente.
Ed è da Melbourne che viene il colorato messaggio per l’azione a difesa del pianeta: la prima di una serie di marce ambientaliste previste nel fine settimana in Australia, il Paese che ha il più alto livello di emissioni pro capite nel mondo, davanti a Canada, Stati Uniti e Arabia Saudita.