Si allunga la lista dei Paesi che promettono aiuto alla Francia nella lotta all’Isil. Matteo Renzi, ricevuto all’Eliseo, ha confermato l’impegno
Si allunga la lista dei Paesi che promettono aiuto alla Francia nella lotta all’Isil.
Matteo Renzi, ricevuto all’Eliseo, ha confermato l’impegno militare italiano nel quadro dell’Unione europea e concordato sulla necessità di una coalizione più ampia.
Il premier, che ha anche tenuto un discorso alla Sorbona e reso omaggio alle vittime degli attentati, ha dichiarato: “È evidente che l’unico modo con il quale si può mettere la parola fine all’esodo dei richiedenti asilo, dei rifugiati, degli immigrati, non può essere che quello di bloccare le guerre civili. La Francia sta facendo molto, in particolar modo in Africa. Allo stesso modo, credo che sarà fondamentale per tutte e per tutti dare priorità assoluta (ne abbiamo parlato con il presidente e con i ministri Fabius e Gentiloni) al dossier Libia.”
Renzi ha ricordato la presenza di soldati italiani in Libano, Iraq, Siria, Afghanistan, Kosovo e in Africa.
Hollande ha ribadito: “Dobbiamo avere la volontà di riunire tutti coloro che vogliono agire in questa direzione, a livello internazionale. Ma con obiettivi chiari: la distruzione dell’Isil.”
Hollande, che poi è partito per Mosca per l’incontro con Putin, aveva incassato in precedenza la promessa di Barack Obama di un maggiore scambio di informazioni d’intelligence, mentre non sono stati specificati i termini di un possibile incremento della cooperazione militare.
La Germania ha promesso di inviare 650 militari in Mali per consentire alle truppe francesi di liberare unità da dislocare altrove.