Nella città turca di Nusaybin, al confine con la Siria, la comunità curda si ribella all’imposizione del coprifuoco per il decimo giorno consecutivo
Nella città turca di Nusaybin, al confine con la Siria, la comunità curda si ribella all’imposizione del coprifuoco per il decimo giorno consecutivo.
La notizia, non confermata, di un possibile attentato contro il leader curdo, Salahattin Demirtas, fa riesplodere gli scontri nel sud-est. Due persone restano ferite, tra loro lo stesso sindaco di Nusaybin.
Poco lontano, nell’ospedale cittadino, è caccia ai guerriglieri del Pkk. Ma all’arrivo dei soldati dell’esercito turco la struttura è vuota.
In questa guerra triangolare, dall’altro lato del confine i curdi sono sotto attacco dell’Isil. Domenica, una moto-bomba è esplosa nella città siriana di Tel Abyad, uccidendo almeno tre persone. I combattenti jihadisti sono stati respinti dalle province più settentrionali, ma continuano a compiere attacchi fulminei con veicoli-bomba o kamikaze.