Francia, stato di emergenza: ecco le misure straordinarie

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I deputati francesi hanno approvato il progetto di legge che prevede il prolungamento per tre mesi dello stato di emergenza decretato dal presidente

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I deputati francesi hanno approvato il progetto di legge che prevede il prolungamento per tre mesi dello stato di emergenza decretato dal presidente francese Hollande lo scorso 13 novembre, subito dopo gli attentati di Parigi. L’approvazione definitiva da parte del Senato è prevista per venerdì.

Questo il discorso con il quale lunedì scorso il capo dell’Eliseo ha annunciato all’Assemblea la sua decisione: “ Ho stabilito che il Parlamento discuterà mercoledì di un progetto di legge per il prolungamento dello stato di emergenza per 3 mesi. Adattando il suo contenuto all’evoluzione delle tecnologie e delle minacce”.

Lo stato di emergenza è una condizione speciale prevista dalla legge del 3 aprile del 1955, nel pieno della guerra d’Algeria. Dal secondo dopoguerra la misura è stata usata in Francia 5 volte: 3 durante la guerra d’Algeria, una volta durante le violenze in Nuova Caledonia nel 1984 e l’ultima volta nel 2005 per le rivolte nelle banlieues, quando dai canonici 12 giorni previsti dalla Costituzione, si arrivò a un mese e mezzo su proposta dell’allora presidente Chirac.

Durante i prossimi tre mesi, dunque, gli agenti di polizia potranno usare le loro armi anche fuori servizio, anche senza i giubbotti antiproiettile, indossando solo una fascia di identificazione al braccio. Continueranno i controlli sistematici delle frontiere. Verranno agevolate le procedure burocratiche per le perquisizioni, la confisca delle armi, l’assegnazione degli arresti domiciliari, la chiusura di locali pubblici ed eventuali blocchi del traffico. Potranno essere stabiliti dei coprifuoco. Verrà istituito un archivio europeo dei passeggeri aerei per monitorare gli eventuali movimenti di chi è andato all’estero per unirsi ai jihadisti e vuole rientrare in Francia. Ci sarà la possibilità di negare la cittadinanza a chi possiede la doppia nazionalità.

Le misure straordinarie previste dal decreto vanno ad aggiungersi tra l’altro all’annullamento di tutte le manifestazioni pubbliche a margine del vertice mondiale sul clima che prenderà il via a Parigi a fine novembre. E’ stato anche annunciato che la famosa Festa delle Luci di Lione, che si tiene ogni anno la prima settimana di dicembre, quest’anno è stata annullata per ragioni di sicurezza.

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