Al terrorismo la Francia risponde con l’unità. Domenica il presidente francese François Hollande ha incontrato i leader dei vari partiti politici
Al terrorismo la Francia risponde con l’unità.
Domenica il presidente francese François Hollande ha incontrato i leader dei vari partiti politici, tra gli altri l’ex presidente Nicolas Sarkozy, oggi segretario dei Repubblicani.
All’uscita dall’Eliseo, il commento dell’ex inquilino dell’Eliseo è tornato sull’uso del termine guerra fatto da Hollande:
“La parola guerra non si pronuncia con leggerezza. Ho detto al presidente che dobbiamo avere delle risposte adatte, il che vuol dire un cambiamento della nostra politica estera, decisioni sul piano europeo e modifiche drastiche della nostra politica di sicurezza”.
Anche Marine Le Pen, leader del Fronte Nazionale, ha indossato la divisa dell’Unità nazionale Ha chiesto misure urgenti, come controli alle frontiere.
“Chiediamo che vengano rintrodotti i controlli alle forntiere e soprattutto che la Francia ritrovi i suoi confini”.
Sabato nel suo terzo discorso alla nazione, dopo i fatti di venerdì notte, François Hollande faceva appello al buon senso dei francesi:
“Faccio appello all’unità, al sangue freddo, mi rivolgerò al parlamento, riunito in Congresso a Versailles perché la Nazione possa unirsi e far fronte a questa prova”.
Nel gennaio scorso, dopo gli attentati contro Charlie Hebdo e l’Hyper Casher fu il premier Manuel VAlls a indirizzarsi all’assemblea nazionale.
In quell’occasione la risposta dei francesi fu inequivolcabile.