A Montreal, seconda città del Canada nel Québec meridionale, decine di residenti hanno protestato contro lo scarico di acque reflue non trattate nel
A Montreal, seconda città del Canada nel Québec meridionale, decine di residenti hanno protestato contro lo scarico di acque reflue non trattate nel fiume San Lorenzo. Gli ambientalisti si oppongono alla decisione presa dalle autorità per consentire la riparazione di una vecchia condotta che convoglia le acque reflue verso l’impianto di trattamento.
“Questa è la nostra città, la nostra terra, come faremo senza?”, dice un’attivista preoccupata per l’impatto sull’ecosistema fluviale. Il progetto, bloccato dal precedente governo conservatore, ha avuto il via libera dalla nuova ministra dell’ambiente Catherine McKenna. Il sindaco difende l’operazione come necessaria:
“La decisione che abbiamo preso, per quanto impopolare, è responsabile. Non l’abbiamo presa a cuor leggeroe. Se avessimo potuto evitarla lo avremmo fatto”, ha spiegato il sindaco Denis Coderre.
Lo scarico andrà avanti per una settimana, il tempo della durata dei lavori. 8 miliardi di litri di acque reflue finiranno nel fiume San Lorenzo che dall’uscita dal lago Ontario alla foce è lungo 1170 chilometri. Il fiume fa da confine tra Canada e Stati Uniti per quasi 200 chilometri.