Mosca prepara la missione lunare: nel test, equipaggio di sole donne

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A vederle uscire così da quel modulo in cui hanno trascorso in isolamento gli ultimi otto giorni, sorridendo a favore di telecamera, verrebbe da

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A vederle uscire così da quel modulo in cui hanno trascorso in isolamento gli ultimi otto giorni, sorridendo a favore di telecamera, verrebbe da pensare al set del Grande Fratello.

Niente di più sbagliato. Le partecipanti al programma “Luna 2015” dell’Istituto Russo di Biomedicina hanno studiato i cambiamenti fisiologici sul corpo femminile durante la simulazione di una missione lunare.

“Non abbiamo mai litigato, possiamo assicurarlo”, ha detto una di loro, Daria Komissarova, consapevole che, tra chi attendeva i risultati dell’esperimento sui social media, molti si sarebbero aspettati invece scintille in quel gruppo di sole donne, costrette a coabitare per un’intera settimana in cellule di pochi metri quadrati.

In tutto, hanno condotto una trentina di esperimenti, senza comunicare quasi mai con il mondo esterno. Una prima assoluta in Russia.

“Vivere così, in completo isolamento, era come stare in un mondo a parte – racconta Polina Kuznetsova – non riuscivamo a credere di essere a Mosca. Sembrava di stare nello spazio o in qualche posto simile”.

L’Agenzia spaziale russa punta a realizzare un allunaggio nel 2029. Ma non saranno necessariamente dei cosmonauti uomini a parteciparvi. L’esperimento ha dimostrato che le donne sono ugualmente in grado di resistere nello spazio. Forse anche meglio dei colleghi maschi.

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