Siria, Stati Uniti inviano forze speciali contro l'Isil

Siria, Stati Uniti inviano forze speciali contro l'Isil
Di Roberto Alpino
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Gli Stati Uniti sono pronti a inviare forze speciali nel nord-est della Siria: compito principale dei 50 uomini sarà quello di consigliare e

PUBBLICITÀ

Gli Stati Uniti sono pronti a inviare forze speciali nel nord-est della Siria: compito principale dei 50 uomini sarà quello di consigliare e assistere i ribelli nei combattimenti contro il sedicente Stato islamico.

La decisione, spiegano ufficiali dell’Esercito, non rappresenta un cambiamento di strategia nella lotta all’Isil.

“Obama ha autorizzato un piccolo implemento di forze speciali – afferma il Segretario di Stato, Kerry -, che sarà dislocato nel nord della Siria e aiuterà a coordinare le forze di terra locali e quelle della coalizione, al fine di contrastare l’Isil. Alla fin fine, gli Stati Uniti e i partner della coalizione ritengono non ci sia assolutamente nulla di meglio da fare per combattere l’Isil che raggiungere una transizione politica”.

Sarà questa sarà la prima volta che le truppe statunitensi si troveranno sul terreno siriano; previsto anche l’invio di 15 caccia F-15 e A-10 presso la base militare di Incirlik, in Turchia.

Come specificato dal Pentagono, le forze speciali non resteranno in loco per molto tempo, nè svolgeranno missioni di terra su larga scala, come invece accaduto in Iraq.

La notizia giunge nel giorno in cui la Russia rende noto di aver condotto un’esercitazione missilistica, definita da Mosca “di routine”, che potrebbe comunque intaccare gli attualmente già delicati equilibri militari internazionali.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Un anno di carcere russo per il giornalista Usa, Evan Gershkovich

Crollo ponte Baltimora: recuperati i corpi di due dispersi, erano all'interno di un furgone

Ucraina, la guerra alle porte dell'Europa: l'incognita Putin apre al ritorno della leva