Il regista francese Philippe Faucon filma da molto tempo quelli che definisce gli invisibili, persone e gruppi sociali che sono poco presenti al
Il regista francese Philippe Faucon filma da molto tempo quelli che definisce gli invisibili, persone e gruppi sociali che sono poco presenti al cinema o che rivestono ruoli secondari. Il suo ultimo film “Fatima” è un’opera potente e sensibile sulla vita di una immigrata magrebina in Francia.
La pellicola “Fatima”, presentata alla Quinzaine des réalisateurs durante la 68ma edizione del Festival di Cannes, s’ispira a una storia vera. Fatima lavora come donna delle pulizie per pagare gli studi alle sue due figlie. La più grande sta preparando l’esame per entrare alla facoltà di medicina, quella più piccola è una ribelle che fatica ad accettare le sue modeste origini e una madre che non sa parlare il francese.
Fatima tiene un diario in arabo dove racconta i suoi sentimenti, il senso di umiliazione, la paura e la speranza. Da questo diario è nato il libro che ha ispirato il regista 57enne a narrare la storia di questa eroina invisibile.
Un film in cui nulla è forzato, nulla è imposto allo spettatore. Una messa in scena sobria e delicata fanno della pellicola “Fatima” un momento di pura emozione. Fatima è stato distribuito il 7 ottobre in Francia.