L’abbandono di progetti petroliferi costa caro a Shell. Il risultato netto del gruppo anglo-olandese nel terzo trimestre è di 1,8 miliardi di
L’abbandono di progetti petroliferi costa caro a Shell. Il risultato netto del gruppo anglo-olandese nel terzo trimestre è di 1,8 miliardi di dollari, in calo del 70 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Shell ha lasciato perdere lo sfruttamento delle sabbie bituminose del Canada – abbandono che gli costa due miliardi di dollari e – ha sospeso anche l’esplorazione al largo dell’Alaska, una perdita da oltre due miliardi e mezzo.
Al contrario la divisione raffinazione e distribuzione ha registrato un aumento del beneficio netto grazie alla diminuzione dei prezzi del petrolio.