Le acque del Mar Egeo hanno inghiottito altre piccole vite. I viaggi della speranza verso l’Europa trasformati in tragedia non risparmiano i minori
Le acque del Mar Egeo hanno inghiottito altre piccole vite. I viaggi della speranza verso l’Europa trasformati in tragedia non risparmiano i minori. Almeno sette persone, tra cui quattro bambini, sono morte annegate mentre, con cinque diverse imbarcazioni, tentavano di raggiungere le isole greche di Samo e Lesbo, le barche sono naufragate a causa del peggioramento delle condizioni meteorologiche. La Guardia costiera greca ha soccorso 242 profughi dopo che il barcone su cui viaggiavano è colato a picco al largo dell’isola di Lesbo. Altre 51 persone sono state tratte in salvo al largo dell’isola di Samo. Continuano le ricerche dei dispersi.
“Dove è l’umanità? Dove sono i governanti, i responsabili delle decisioni mondiali? Che diavolo fanno? Non hanno una famiglia, dei figli, a loro non importa?”, si chiede un residente e pescatore di Lesbo.
È un flusso senza sosta quello dei migranti che viaggiano dalla Turchia alla Grecia per raggiungere l’Europa. Ha toccato quota 681mila il numero di rifugiati e migranti che dall’inizio dell’anno hanno attraversato il Mar Mediterraneo. 540 mila sono arrivati in Grecia. Tra i richiedenti asilo in Europa, una persona su quattro è un bambino, secondo l’Unicef.