Giro di vite nei confronti delle emissioni diesel. Ma non troppo. A Bruxelles il comitato tecnico dei 28 stati membri ha deciso limiti più alti per
PUBBLICITÀGiro di vite nei confronti delle emissioni diesel. Ma non troppo. A Bruxelles il comitato tecnico dei 28 stati membri ha deciso limiti più alti per le emissioni diesel rispetto agli attuali. I verdi hanno comunque promesso di fare barricate.
Affievolite, e di molto, le richieste della Commissione Europea, con soglie più elevate, e con tempi molto più lunghi, concessi alle case automobilistiche per adeguarsi.
Non solo le nuove norme che verrebbero adottate dal 2017 sarebbero maggiori rispetto alle attuali, ma dal primo settembre 2019 questa soglia sarà più alta per tutti i modelli auto. Anche quelli a benzina.
In pratica si è deciso di usare i dati delle prove su strada e non quelli in laboratorio. Va detto che la discrepanza finora fra le due metodologie poteva arrivare al 500%. Un’auto provata su strada poteva dunque inquinare di più di una esaminata in un laboratorio.
A rifiutare norme più stringenti stati come Francia, Germania e Italia visto che il comparto automobililistico è importante per queste nazioni e in tutto il continente sono dodici milioni i lavoratori interessati. Questo anche se l’inquinamento provocato dal polveri sottili provoca migliaia di morti l’anno.
L’Europarlamento potrebbe ancora respingere in toto, ma non emendare l’accordo.