Terremoto sull'Hindu Kush, distruzione in tre Paesi

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Un forte terremoto ha scosso la catena montuosa dell’Hindu Kush, provocando danni in Afghanistan, Pakistan e India. Un bilancio provvisorio parla di

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Un forte terremoto ha scosso la catena montuosa dell’Hindu Kush, provocando danni in Afghanistan, Pakistan e India. Un bilancio provvisorio parla di almeno 145 morti nei tre Paesi.
A Srinagar, nella regione del Kashmir indiano, migliaia di persone hanno dovuto abbandonare le loro case, nel timore di nuove scosse.

“E’ stata una scossa molto forte – dice Mukhtar Ahmed, impiegato di un ufficio pubblico -. Siamo terrorizzati, siamo corsi fuori dagli edifici che stavano tremando. Pensavamo che tutto sarebbe crollato ecco perché siamo tutti fuori e aspettiamo qui. Abbiamo tanta paura”.

Il sisma, di magnitudo 7.5 della scala Richter, si è verificato a una profondità di 213 chilometri, per questo il suo raggio d’azione è stato così vasto. Nell’aprile scorso, un terremoto in Nepal aveva fatto novemila vittime. Mentre 10 anni fa, una scossa analoga in Pakistan aveva provocato 75 mila morti.

Il ricordo del sisma del 2005 è vivo a Peshawar, città pachistana al confine con l’Afghanistan. Sono centinaia le abitazioni distrutte e un bilancio preciso potrà essere tracciato solo tra qualche giorno quando i soccorsi avranno potuto raggiungere anche le località montane più remote.
Nella provincia afghana di Takhar, l’evacuazione di una scuola femminile durante il terremoto ha provocato una ressa dove sono morte 12 bambine.

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