È questo il risultato delle elezioni di domenica dove si impongono i conservatori anti-Ue di “Diritto e Giustizia”’ che hanno anche i numeri per
È questo il risultato delle elezioni di domenica dove si impongono i conservatori anti-Ue di “Diritto e Giustizia”’ che hanno anche i numeri per formare un governo da soli. Questa vittoria è frutto del lavoro dell’ex premier Jaros Kazcynski che ha imposto una sua creatura, il premier designato, la signora Beata Szydlo.
È la prima volta nella storia della Polonia post-comunista che nessuna forza di sinistra ha ottenuto abbastanza voti per entrare in parlamento.
“La democrazia ha trionfato”, dice quest’uomo, “la partecipazione ha superato il 51% e in democrazia i cambiamenti sono rari. Adesso diritto e giustizia hanno una speranza e speriamo che saranno contenti anche quelli che non li hanno votati”.
Aggiunge un altro: “Il risultato era abbastanza prevedibile e tutti ci attendevamo che “Diritto e Giustizia” vincesse. Per me la vera sorpresa è il fatto che l’estrema destra non sia entrata in parlamento per il resto i risultati sono in linea con quello che avevano annunciato gli exit polls”.
Tracollo di voti per le vecchie forze politiche. “Diritto e giustizia” ha ricevuto il 39,1% dei voti, contro il 23,4% di quelli andati al partito di centro Piattaforma civica (Po) dell’attuale premier Ewa Kopacz che ha già ammesso la sconfitta.
Ago della bilancia potrebbe essere il rocker Pavel Kukiz che ha preso quasi il 9% di voti, oltre 40 deputati. Sebbene la sua politica sia difforme dai conservatori che hanno vinto potrebbe stringere una coalizione con “Diritto e Giustizia” rendendo la maggioranza blindata. Forse coalizione non sarà, ma alcuni deputati di Kukiz potrebbero appoggiare di volta in volta la Szydlo.