Budapest, sorpresa al Womex: premio eccellenza a produttore iraniano

Budapest, sorpresa al Womex: premio eccellenza a produttore iraniano
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Di Euronews
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Per la 21esima edizione il Womex ha scelto Budapest. La capitale ungherese ha fatto da cornice, alla prima volta in Europa Orientale del World Music

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Per la 21esima edizione il Womex ha scelto Budapest. La capitale ungherese ha fatto da cornice, alla prima volta in Europa Orientale del World Music Expo, festival itinerante e nato a Berlino.

Al palazzo delle Arti si susseguono i concerti delle band provienti da tutto il mondo. Produttori, case discografiche, musicisti, programmatori dei festival, si danno appuntamento qui per proporre e cogliere le tendenze della World Music.
Come il gruppo estone di folk-rock Svjata Vatra (Fuoco sacro),Ruslan Trochynski è il leader del gruppo e viene dall’Ucraina:

“Tutti i musicisti sono estoni! Vichinghi e Cosacchi insieme! Un suono davvero intenso”

Per i produttori il Womex è una tappa imprenscindibile, come racconta anche Alex Davidson di Naff Records:

“Quest’anno rappresentiamo un musicista brasiliano, Renato Baccarat e un musicista tunisino, Jawhar. Abbiamo un’offerta molto varia, veniamo al Womex per entrare in contatto con la scena internazionale, lo facciamo ogni anno”

Il premio annuale all’eccellenza di Womex è stato attribuito ad un produttore iraniano: Ramin Sadighi, fondatore di Hermes Records:

“Molti pensano che la scena musicale in Iran non sia molto viva. E invece è proprio il contrario. In Iran vendiamo dischi, facciamo concerti che sono molto apprezzati, un ambiente che definirei intellettuale”.

Tra concerti e nuove tendenze, il panorama della World Music è in continua evoluzione, come spiega Alexander Walter, direttore di WOMEX:

“La World Music, negli ultimi 20 anni, si è aperta molto. C‘è molta elettronica, gli stili si mischiano, c‘è tanta contaminazione”.

“E forse è proprio qui che sono state prese le decisioni a livello artistico che influenzeranno la programmazione dei principali festival, dei prossimi anni. Qui si sono date appuntamento oltre 600 realtà della musica internazionale provenienti da 90 paesi. Gábor Kiss, Euronews, Budapest.”

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