I congolesi sembrano aver in gran parte disertato il referendum voluto dal presidente Denis Sassou Nguesso per emendare la costituzione
I congolesi sembrano aver in gran parte disertato il referendum voluto dal presidente Denis Sassou Nguesso per emendare la costituzione.
L’opposizione aveva invitato al boicottaggio. La consultazione chiedeva il consenso del popolo per abolire il limite d’età di 70 anni per l’elezione a Capo dello Stato e il limite del numero di mandati.
Sassou Nguesso, settantaduenne, è al potere dal 1979, con un’interruzione di un lustro negli anni Novanta.
Ai seggi a Brazzaville l’affluenza è stata bassa.
“In Congo va tutto bene – dichiara un elettore -. Ora se c‘è gente che non vuole venire a votare… quelli che vogliono venire verranno.”
Ma un altro abitante della capitale replica: “Votare è un dovere civico, ma con quello che sta succedendo qui, la gente non toccherà le schede, nemmeno se la pagassero milioni.”
Per i risultati occorrerà attendere diversi giorni. Secondo molte ONG il clima di repressione dell’ultima settimana è incompatibile con un referendum democratico.Martedì si erano verificate violente proteste. Quattro vittime negli scontri.