Dopo un intenso negoziato al summit europeo di Bruxelles, la Commissione strappa un accordo condizionato con la Turchia per trattenere i migranti
Dopo un intenso negoziato al summit europeo di Bruxelles, la Commissione strappa un accordo condizionato con la Turchia per trattenere i migranti entro i suoi confini ed evitare che si mettano in viaggio verso l’Unione europea. Ma tra i 28 resta la spaccatura sul meccanismo permanente di ricollocamento dei rifugiati, che dovrebbe invece essere il pilastro della politica comune futura.
“Abbiamo discusso su come gli Stati membri possono contribuire, ma dobbiamo ancora individuare istruzioni chiare per questo – ha detto il cancelliere tedesco Angela Merkel -. In generale, comunque, c‘è un’opinione largamente condivisa sul fatto che i migranti dovrebbero essere ospitati più vicino ai loro Paesi di provenienza piuttosto che mantenerli nei nostri Paesi. E questa è stata una discussione molto produttiva”.
Il capo del governo italiano Matteo Renzi ha criticato il discorso davanti al Parlamento europeo del presidente del Consiglio Donald Tusk che aveva equiparato Italia e Grecia ai Paesi che hanno eretto muri alle frontiere: “frasi non rispettose – ha detto – nei confronti del popolo italiano”.
“Nei prossimi anni – dice il corrispondente di euronews Sandor Zsiros -, le relazioni tra Turchia e Unione europeo saranno molto influenzate dalla crisi dei migranti. Il prossimo passo sarà fatto dal cancelliere tedesco Angela Merkel che visiterà Ankara domenica prossima”.