Questa settimana, Utalk risponde a Olivier di Bruxelles, che chiede: “Ogni anno, nell’Unione europea si gettano tra i rifiuti 90 milioni di
Questa settimana, Utalk risponde a Olivier di Bruxelles, che chiede: “Ogni anno, nell’Unione europea si gettano tra i rifiuti 90 milioni di tonnellate di cibo. Come evitare questi sprechi?”
Julie Frère, portavoce dell’associazione belga per la difesa dei consumatori, Test-Achats: “Che cosa posso fare, come consumatore, per limitare gli sprechi, sapendo che questi si verificano anche a monte della catena alimentare?
Quando si va al supermercato, la prima cosa da evitare sono gli acquisti di impulso. Per questo, è meglio non fare la spesa a stomaco vuoto, stilare una lista e cercare di rispettarla.
Quando si compra un prodotto fresco come la carne che si vuole consumare la sera stessa o l’indomani, non serve a niente cercare un prodotto con una data di scadenza più lontana.
Non scartiamo sempre gli ortaggi o i frutti che hanno piccoli difetti o una forma strana: sono buoni da mangiare come gli altri.
E’ sempre meglio scegliere prodotti sfusi o serviti al taglio, in modo tale da poter decidere la quantità esatta che intendiamo consumare.
A casa, dobbiamo organizzare il frigo. Per esempio, la carne e il pesce devono essere riposti nella parte più fredda per essere conservati meglio. Inoltre, si deve applicare il principio del “first in, first out”, cioè consumeremo prima i prodotti rimasti più a lungo in frigo.
Quando cuciniamo in casa e non siamo sicuri di poter mangiare il cibo avanzato il giorno successivo, meglio congelarlo immediatamente.
Ultimo consiglio: non confondere la data di consumo ottimale con la data di scadenza. Ad esempio, i biscotti possono essere consumati anche ben oltre la data di consumo ottimale.
Infine, quando si va al ristorante, non esitare a chiedere di impacchettare il cibo avanzato: un “doggy bag”, come si dice in alcuni Paesi.
Se si organizza una grande cena, meglio informarsi prima sulla possibilità di donare gli avanzi a un’organizzazione di beneficenza”.
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