Non c‘è quattro senza cinque. Ovvero Aleksandr Lukashenko si appresta ad essere riconfermato presidente della Bielorussia. Accompagnato
Non c‘è quattro senza cinque. Ovvero Aleksandr Lukashenko si appresta ad essere riconfermato presidente della Bielorussia. Accompagnato dall’inseparabile figlio 11enne si è recato ai seggi a votare con la vittoria praticamente in tasca. In quella che è stata definita l’ultima dittatura d’Europa secondo diversi analisti politici Lukashenko potrebbe ottenere addirittura più dell’80 per cento dei voti senza nemmeno avere fatto campagna elettorale e nonostante un certo malcontento diffuso tra la gente.
“Le persone non sono felici per il calo del tenore di vita. Per la prima volta Alexander Lukashenko non è stato in grado di garantire un incremento dei redditi. Ma la situazione è passata in secondo piano per la crisi e gli eventi in Ucraina. Un fattore questo che ha spaventato gli elettori”, fa notare un analista.
Lukashenko governa l’ex repubblica sovietica dal 1994 con il pugno di ferro, cercando di destreggiarsi tra la Russia di Putin e l’Unione Europea, pronta ora a revocare le sanzioni dopo la recente liberazione di alcuni prigionieri politici. Intanto l’opposizione ha invitato tutti i cittadini a manifestare in piazza a Minsk per boicottare queste elezioni definite una farsa e denunciare i primi brogli.