Fifa, Chung Mong-joon attacca Blatter: ''lei è ipocrita e bugiardo''

Fifa, Chung Mong-joon attacca Blatter: ''lei è ipocrita e bugiardo''
Diritti d'autore 
Di Cinzia Rizzi
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Chung Mong-joon passa al contrattacco. Il sudcoreano, candidato alla Presidenza della Fifa, martedi’ aveva annunciato di essere nel mirino del

PUBBLICITÀ

Chung Mong-joon passa al contrattacco. Il sudcoreano, candidato alla Presidenza della Fifa, martedi’ aveva annunciato di essere nel mirino del Comitato Etico e di rischiare 15 anni di sospensione.
A 24 ore di distanza, l’ex vicepresidente, si scaglia duramente contro l’attuale numero 1 Sepp Blatter.

“Nel 2002, durante una riunione del Comitato Esecutivo, chiesi al Presidente Blatter a quanto ammontavano il suo stipendio e le sue spese, ma egli rifiuto’ di rispondermi”, spiega Chung. “Ovviamente, il fatto che Blatter sia pagato senza l’approvazione del Comitato è appropriazione indebita. Ed è per questo che sto vautando di fargli causa”.

Il 63enne dirigente della Hyundai, oltre a voler portare Blatter in tribunale, sta pensando anche di chiedere circa 100 milioni di dollari per danni.

“Blatter vuole restare e supervisionare le riforme e l’elezione del prossimo Presidente? Caro Signor Blatter, il bersaglio delle riforme, non dovrebbe essere autorizzato a supervisionarle. Lei è un ipocrita e un bugiardo”, ha dichiarato l’ex vicepresidente.

Pesantissime le parole del sudcoreano, indagato
dal Comitato Etico della Fifa per il sostegno alla candidatura del suo Paese nell’assegnazione dei Mondiali 2022. Chung è pero’ convinto che questa sia una mossa strategica di Blatter, per escluderlo dalle elezioni di febbraio.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Superlega contro UEFA: e ora cosa succederà?

Nuovo contratto salariale: basta sciopero delle calciatrici spagnole, il campionato può iniziare

Montserrat Tomé è la nuova "Regina" di Spagna: prima donna a guidare la Nazionale