Il Commissario ai diritti umani Nils Muižnieks: "La Germania non deve abbassare i suoi standard nell'assistere i migranti, attenzione all'aumento degli attacchi razzisti"

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L’ultima volta in cui il cancelliere tedesco e il presidente francese hanno parlato insieme davanti al Parlamento europeo è stata nel 1989 dopo la

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L’ultima volta in cui il cancelliere tedesco e il presidente francese hanno parlato insieme davanti al Parlamento europeo è stata nel 1989 dopo la caduta del muro di Berlino. Ora Angela Merkel e Francois Hollande si presentano a Strasburgo per discutere di questa ondata migratoria senza precedenti in Europa.

La nostra equipe ha girato in Germania per vedere se sta cambiando l’opinione dei tedeschi a causa del grande afflusso di migranti. E qui a Strasburgo abbiamo intervistato il Commissario per i diritti dell’uomo del Consiglio d’Europa, l’organizzazione ha presentato un rapporto sui richiedenti asilo e la Germania.

La Germania ha aperto le sue frontiere il 5 settembre ai richiedenti asilo sulla scia di uno slancio senza precedenti dei suoi cittadini.

Siamo a Coblenza, vicino Colonia. L’imprenditore Detlef Könitz ha speso un milione e mezzo di euro per costruire container per i rifugiati sulla sua proprietà.

Spiega il signor Könitz: “Abbiamo pensato che queste persone avessero urgentemente bisogno di aiuto e che dovevamo contribuire ad organizzare un rifugio decente per loro in Germania, specialmente qui a Coblenza”.

La sua società ha acquistato pre-fabbricati ben forniti, ed ora questo villaggio ospita un centinaio di persone soprattutto siriani, ma non solo, tutti pieni di speranza.

“Il governo tedesco ama tutti coloro che visitano la Germania e che vogliono vivere in Germania- dice un profugo siriano- qui la democrazia e tutto il resto è un bene. Per questo vogliono aiutare tutta la gente. Non solo i siriani, ma tutti, vogliono aiutare tutti”.

Ma difronte al costante flusso di migranti l’entusiamo dei tedeschi è in forte calo.

Sandor Zsiros, euronews: “Ora le autorità parlano della possibilità che in Germania arrivino quest’anno un milione e mezzo di rifugiati. Numeri che stanno cambiando le politiche in Germania”.

Gli abitanti di Coblenza affermano di non avere problemi con i rifugiati ma non sanno come il paese possa continuare a mantenere le porte aperte per cosi’ tante persone.

“Se continua cosi’ con oltre 1000 rifugiati che arrivano ogni giorno in questa regione, sarà un problema- dice un pensionato.

“Quando sento queste cifre, comincio a pormi delle domande su quel che succederà a livello federale, e sento molte persone che sono un po’ spaventate” afferma un’altra signora.

Euronews ha incontrato a Strasburgo Nils Muižnieks, il Comissario per i diritti unami del Consiglio d’Europa, una delle piu’ antiche istituzioni europee che si batte per il rispetto dei diritti fondamentali in 47 stati membri.

Sandor Zsiros, Euronews:
“Commissario, quali sono le principali conclusioni del suo rapporto in merito alla situazione dei rifugiati in Germania?

Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa,
“La Germania sta facendo un lavoro davvero notevole accogliendo un gran numero di rifugiati e richiedenti asilo. I principali punti che ho sottolineato sono nella necessità di investire di piu’ per accellerare l’analisi delle applicazioni; Hanno bisogno di investire di più in personale, non solo per le richieste di asilo, ma anche presso i centri di accoglienza per fornire formazione linguistica nel più breve tempo possibile. Inoltre la Germania deve pensare nel lungo termine. Perché la società tedesca sta diventando sempre più diversificata. C‘è una piccola minoranza violenta, nonostante l’atmosfera generale di accoglienza. E si deve investire strategicamente per promuovere la tolleranza e vivere insieme in futuro.”

Sandor Zsiros, Euronews:
“Ci sono ora diverse centinaia di migliaia di migranti in Germania. Pensa che l’atteggiamento generale nei loro confronti stia cambiando?

Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa:
“Penso che l’atmosfera politica stia cambiando. Ci sono alcuni partiti politici che criticano il Cancelliere Merkel e il governo. E questo, naturalmente, potrebbe inviare un segnale a coloro che nella società vogliono criticarla. Ma la stragrande maggioranza della gente è molto accogliente. Ho visto molti molti segni di solidarietà, volontari di lavoro, donando il loro tempo, donando i loro vestiti, donando cibo, alcuni medicinali. E ‘stato davvero commovente da vedere. E il mio messaggio per i tedeschi è: “Non abbassare il livello, mantenete i vostri standard elevati, date l’esempio. Ma anche di assumere un ruolo guida nella riforma del sistema di asilo europeo e di migrazione.

Sandor Zsiros, Euronews:
“Questa pressione migratoria potrebbe innescare un’ondata di odio razzista in Germania?”

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Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa:
“Sì, abbiamo visto un aumento dei crimini razzisti, il numero di attacchi, di incendi dolosi a centri di asilo è più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. E’ evidente quindi che i criminali si stanno mobilitando, le persone agiscono per odio. Un’iniziativa importante del governo è stata quella di prendere una posizione forte contro l’incitazione all’odio, in particolare e sui media sociali, facebook, twitter, youtube e altre piattaforme internet per fermare più rapidamente materiali razzisti.

Sandor Zsiros, Euronews:
“Se si osserva la Germania e il resto d’Europa, in particolare l’Europa centrale e orientale, la differenza è enorme. Come dovrebbe agire l’UE?

Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa,
“Il problema è che l’Europa sta agendo in un modo frammentato e scoordinato. Alcuni paesi stanno facendo relativamente bene, altri paesi sono piuttosto accoglienti, altri paesi non stanno accogliendo affatto. Il problema è che la questione è una questione europea. Non può essere risolta in modo efficace a livello nazionale. E sto aspettando ancora una risposta europea che non c‘è stata. Mi auguro che i tedeschi prendano l’iniziativa e spingano per una vera politica europea in materia”.

Sandor Zsiros, euronews:
“Quale può essere il ruolo della Francia?”

Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa,
“Sappiamo che se la Francia e la Germania decidono di farne insieme una priorità, le cose possono cambiare”.

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