Sparatoria in un college dell'Oregon. Almeno 13 i morti. L'assalitore è stato ucciso dalla polizia.
È stato ucciso dalle forze di sicurezza l’assalitore che ha aperto il fuoco in un’università dell’Oregon, causando almeno 13 morti e una ventina di feriti.
La sparatoria è avvenuta in un’aula della facoltà di scienze nell’Umpqua Community College di Roseburg.
Sembra che l’aggressore avesse poco meno di 30 anni e che avesse preannunciato il suo gesto in messaggi online.
La polizia ha perquisito la sua auto (alla ricerca di eventuali esplosivi) e la sua abitazione, ma finora non ha reso nota la sua identità.
Il governatore dell’Oregon e la polizia locale terranno tra poco una conferenza stampa.
L’istituto universitario è frequentato da 3.300 studenti a tempo pieno e circa 16.000 part-time.
La sparatoria riapre il dibattito sulla facilità di accesso alle armi negli Stati Uniti.
Il presidente Barack Obama, appena appresa la notizia, è tornato a ribadire che mettere un freno alla diffusione di pistole e fucili dev’essere una priorità.