Siria: Usa e Russia divise su Assad, ma colloqui "rimangono una priorità"

Siria: Usa e Russia divise su Assad, ma colloqui "rimangono una priorità"
Di Salvatore Falco
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All’annuncio della televisione di Stato siriana, i caccia russi bombardavano già le province di Hama, Homs e Latakia. Uno scatto in avanti che non

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All’annuncio della televisione di Stato siriana, i caccia russi bombardavano già le province di Hama, Homs e Latakia.

Uno scatto in avanti che non piace alla Casa Bianca e in serata arriva la risposta di Washington: i raid “sono in contrasto con quanto si sono detti Putin e Obama all’Onu”.

“Prima di tutto sosterremo l’esercito siriano nella sua legittima battaglia contro i terroristi – ha detto Vladimir Putin – In secondo luogo il nostro intervento sarà aereo, senz a la partecipazione delle truppe di terra. E in terzo luogo, tale sostegno sarà limitato nel tempo, fino a quando l’esercito siriano proseguirà l’offensiva”.

La Casa Bianca avverte che il Cremlino non può imporre una soluzione militare in Siria. I raid aerei vicino alla città di Homs per Washington “non sono strategici” nella lotta all’Isil.

“Non dobbiamo confondere e non sarà confusa la nostra lotta contro l’Isil con il supporto ad Assad – ha detto John Kerry all’Onu – Inoltre abbiamo chiarito che provocherebbe gravi preoccupazioni la concentrazione delle operazioni russe su obiettivi non collegati all’Isil o ad al-Qaeda”.

I raid aerei degli Stati Uniti in Siria andranno avanti – aggiunge Kerry – e i colloqui con la Russia sulla Siria “rimangono una priorità”, ammette il portavoce della Casa Bianca.

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