La fine dell’embrago. Senza sorprese il Presidente cubano Raul Castro ha posto al centro del suo discorso all’Assemblea Generale dell’Onu il
La fine dell’embrago. Senza sorprese il Presidente cubano Raul Castro ha posto al centro del suo discorso all’Assemblea Generale dell’Onu il passaggio che L’Avana considera cruciale per concludere il processo di disgelo con gli Stati Uniti.
Il leader cubano ha marcato il nuovo corso dei tempi cronometro alla mano: 20 minuti d’intervento rispetto al record del fratello Fidel che parlò per oltre 4 ore dallo scranno delle Nazioni Unite.
“Dopo 56 anni di eroica, di stoica resistenza da parte del nostro popolo sono state ristabilite le relazioni diplomatiche tra Cuba e gli Stati Uniti d’America” ha detto il leader cubano. “Ora comincia un lungo e complesso processo verso la normalizzazione delle relazioni che si concluderà quando verrà interrotto l’embargo economico, commerciale e finanziario”
Raúl Castro exige ante la ONU el fin del bloqueo a Cuba y el cierre de Guantánamo http://t.co/x6MvaTgQQJ#UNGApic.twitter.com/OeCrsqVtmT
— teleSUR TV (@teleSURtv) 28 Settembre 2015
Dopo l’incontro ieri con Vladimir Putin, Raul Castro vedrà oggi il Presidente Barack Obama con il quale aveva avuto l’ultimo, storico faccia a faccia lo scorso mese di aprile a Panama (in occasione della VII Cumbre de Las Américas), riempiendo un vuoto di 50 anni senza una stretta di mano tra un Presidente americano e il leader cubano.
Riguardo alla guerra in Siria Putin e Castro, confermando gli storici legami e l’intesa tra i due Paesi, hanno ribadito la necessità che sia il popolo siriano a decidere il futuro del Paese.
#UN70:Meeting with Cuba’s President of the State Council and Council of Ministers Raul Castro http://t.co/Q9WEqw5sjNpic.twitter.com/O82Z4qZTIn
— President of Russia (@KremlinRussia_E) 28 Settembre 2015