Navi militari russe attraversano il Bosforo. Direzione Siria?

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Uno strano traffico marittimo che si ripete ormai da mesi. Nello Stretto del Bosforo, uno dei passaggi navali più trafficati al mondo, si registra un

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Uno strano traffico marittimo che si ripete ormai da mesi. Nello Stretto del Bosforo, uno dei passaggi navali più trafficati al mondo, si registra un grande movimento di navi militari russe. Alcuni osservatori pensano che la rotta sia quella verso la Flotta del Mar Nero schierata davanti alla Siria.

Semplice routine, tutto legale si legge in una nota del Cremlino, ma il ministero della Difesa russo finora non ha ancora risposto alla nostra redazione che ha chiesto un commento ufficiale. Secondo Istanbul e la comunità internazionale sarebbe un primo passo contro un possibile attacco degli Stati Uniti e dei suoi alleati contro il regime di Assad.

“Nel nostro gruppo di osservazione l’aspetto più importante che abbiamo individuato è che sono state utilizzate navi commerciali anche per trasportare materiale militare ma non esplosivi. Si trattava di serbatoi d’acqua, carri armati che, abbiamo scoperto, portavano il logo delle truppe russe impegnate in Ucraina”, racconta Yörük Işık fotografo amatoriale.

Fin dal 2012 la marina russa avrebbe mantenuto un distaccamento permanente di circa 10 navi da guerra nel Mar Mediterraneo. Questa ulteriore espansione ora preoccupa sempre di più le potenze occidentali: “Questo movimento militare è in forte aumento, non riusciamo a fotografare tutto. La settimana scorsa ogni giorno c‘è stata una nave militare russa nel Bosforo. Per giorni due o tre navi russe passavano in orari diversi o contemporaneamente. Sabato due navi militari russe, una di ritorno da porto di Sebastopoli, e l’altra diretta verso il Mediterraneo si sono incrociate proprio qui sotto il ponte del Bosforo”, prosegue Yörük Işık.

Prima dell’estate la flotta russa del Mar Nero avrebbe condotto esercitazioni congiunte con la marina cinese nel Mar Egeo, specchio d’acqua strettamente connesso con il Mediterraneo.

Secondo i fotoreporter amatoriali, ci racconta il nostro inviato Bora Bayraktar, il traffico di navi militari russe nello Stretto è in aumento da agosto. Questa sorta di mobilitazione da parte del Cremlino avrebbe come scopo costruire una nuova base navale in Siria per far fronte a un eventuale attacco al regime di Bashar al Assad.

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