La crisi ucraina torna alla ribalta all'Onu

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Di Euronews
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Il presidente ucraino e quello russo, nei loro interventi all’Onu, hanno entrambi sostenuto il rispetto degli accordi di Minsk. Ma per favorirlo

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Il presidente ucraino e quello russo, nei loro interventi all’Onu, hanno entrambi sostenuto il rispetto degli accordi di Minsk. Ma per favorirlo Petro Poroshenko è tornato a chiedere “un’operazione di peacekeeping delle Nazioni Unite” nel Donbass, mentre per Putin, “le armi non assicureranno l’integrità dell’Ucraina”.

A Kiev la gente è contenta che la questione non sia stata oscurata dall’emergenza migranti e dalla lotta all’Isil.

“Penso che non abbiano accantonato l’argomento – afferma un uomo -. Credo che il problema principale sia fermare la guerra, tutti devono stare calmi e pacifici”.

Per il politilogo Volodymyr Fesenko, “Obama nel suo discorso ha menzionato l’Ucraina e ha invitato a non dimenticare la Crimea e la crisi nell’est del Paese”. “Non direi – ha aggiunto – che la questione ucraina è stata già dimenticata. Recentemente sono emersi nuovi problemi ai quali la comunità internazionale presta più attenzione.”

Nelle ultime ore è stata raggiunta un’intesa per il ritiro delle armi dal calibro inferiore ai 100 millimetri.

Ma intanto l’Ucraina ha deciso di vietare sul proprio territorio i voli delle compagnie russe dal 25 ottobre e Mosca farà altrettanto con gli aerei ucraini.

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