Volkswagen, stop del Belgio alla vendita: "500mila le vetture sospette"

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Di Euronews
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Lo scandalo Volkswagen si allarga a macchia d’olio. Dopo la Svizzera, anche il Belgio blocca la commercializzazione dei veicoli con motori diesel

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Lo scandalo Volkswagen si allarga a macchia d’olio. Dopo la Svizzera, anche il Belgio blocca la commercializzazione dei veicoli con motori diesel coinvolti nella frode. Sono 3.200 quelli tolti dal mercato. La misura commerciale “esemplare” è stata presa da “D’Ieteren”, unico importatore di Volkswagen in Belgio, per rassicurare i clienti che le auto in commercio sono conformi alla normativa anti-smog.

A lanciare il grido di allarme è stato il Ministro dell’economia Kris Peeters: “Siamo certamente di fronte a un problema anche in Belgio. Crediamo che un numero massimo di 500mila vetture siano state vendute nel Paese. La crifra esatta non è chiara, perché non sappiamo quante di queste automobili abbiano il software truccato a bordo”.

Anche l’Italia è alle prese con la conta dei possibili danni: potrebbero essere circa un milione i motori diesel truccati. I consumatori si dividono sull’impatto che lo scandalo avrà sugli affari di Volkswagen:
“Volkswagen è una casa molto importante, non credo che questo scandalo avrà un impatto negativo sulle vendite” dice un cittadino romano.

C‘è anche chi non nasconde la rabbia per la frode: “La Germania ci ha insegnato moltissimo, ci ha insegnato che sono i migliori… a rubare!’‘, dice un altro residente di Roma.

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