Montagne di scarpe, tante come quelle abbandonate da chi ha perso l’uso delle gambe a causa della guerra in Siria. A Lione ne sono state raccolte
Montagne di scarpe, tante come quelle abbandonate da chi ha perso l’uso delle gambe a causa della guerra in Siria. A Lione ne sono state raccolte cinque tonnellate. L’iniziata, organizzata dall’ong “Handicap International”, ha riguardato diverse città della Francia.
L’obiettivo è aiutare ma anche sensibilizzare: “Non interveniamo oggi nei luoghi controllati dal cosiddetto ‘Stato Islamico’, siamo invece a Kobane. A Kobane, in Siria, facciamo un lavoro di sminamento, di pulizia. Ci sono circa dieci ordigni ogni metro quadrato. Se vogliamo dare alla popolazione la minima speranza di poter tornare e vivere in questo luogo, bisogna assolutamente pulirlo, dobbiamo dare una seconda possibilità alle persone”, ha detto Manuel Patrouillard, direttore della Ong.
L’Ong, fondata nel 1995 a Lione, con questa iniziativa che si ripete ogni anno vuole ricordare che le bombe uccidono anche i civili. E denunciare, inoltre, l’uso massiccio di armi esplosive nelle aree urbane, soprattutto ora in Siria. Nel 2014, 114 persone sono state uccise o ferite ogni giorno da mine antipersona. 70 Paesi sono ancora contaminati da residuati bellici.