La Festa del Sacrificio è stata una giornata di sangue nello Yemen per un grave attentato a Sanaa e i bombardamenti nel nord. Due giorni dopo il
La Festa del Sacrificio è stata una giornata di sangue nello Yemen per un grave attentato a Sanaa e i bombardamenti nel nord.
Due giorni dopo il rientro del Presidente Abd-Rabbu Mansour Hadi da un esilio durato sei mesi, la coalizione araba che lo sostiene ha nuovamente condotto raid aerei contro gli Houthi. Secondo abitanti della zona, in una casa bombardata sarebbero morte sei persone, tra cui 4 bambini.
A Sanaa sono almeno dieci le vittime – ma secondo alcune fonti sono 25 – e 36 i feriti nel doppio attacco suicida in una moschea sciita della comunità Houthi, già presa di mira all’inizio del mese. L’attacco è stato rivendicato dal braccio yemenita del sedicente Stato Islamico. A una prima esplosione ne è seguita una seconda mentre i fedeli stavano soccorrendo i feriti.