Sarà la più classica delle sfide tra Davide e Golia. Da una parte la Nuova Zelanda campione del mondo; dall’altra la Namibia, nazionale formata in
Sarà la più classica delle sfide tra Davide e Golia. Da una parte la Nuova Zelanda campione del mondo; dall’altra la Namibia, nazionale formata in gran parte da dilettanti e sempre sconfitta nelle 15 partite disputate in Coppa del Mondo.
#NAM The Namibian match 23 for Thursday evening's match against #NZ . #RWC2015pic.twitter.com/bpitIN8Mrd
— Namibia Rugby Union (@RugbyNamibia) 23 Settembre 2015
Giovedì le due squadre si affronteranno allo stadio Olimpico di Londra nella gara che inaugura la seconda giornata del girone C. Il ct degli All Blacks, Steve Hansen, darà ampio spazio alle secondo linee: saranno ben 12 i cambi rispetto al XV che ha battuto l’Argentina al debutto.
“Affronteremo la Namibia con il massimo rispetto – è la premessa di Hansen -. Lo sport è così, se non ti prepari seriamente puoi andare incontro a brutte sorprese. In uno sport fisico come questo non si può pretendere che i giocatori scendano in campo per due volte in quattro giorni senza pagarne le conseguenze. Siamo una squadra e ho piena fiducia in tutti i giocatori che ne fanno parte”.
Grande trepidazione nel ritiro della Namibia, allenata dal gallese Phil Davies. Per la nazionale africana, al debutto in questa edizione del torneo, si tratta del primo confronto in assoluto contro la Nuova Zelanda. L’obiettivo principale è di evitare figuracce come quella del 2003 contro l’Austalia: il 142-0 subito dalla Namibia resta la sconfitta più pesante nella storia del torneo.