Crimea: tatari bloccano merci provenienti da Ucraina

Crimea: tatari bloccano merci provenienti da Ucraina
Di Euronews
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I tatari non si arrendono all’idea di aver perso la Crimea. Centinaia di attivisti continuano a bloccare da due giorni le tre strade che dall’Ucraina

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I tatari non si arrendono all’idea di aver perso la Crimea. Centinaia di attivisti continuano a bloccare da due giorni le tre strade che dall’Ucraina conducono alla penisola sul Mar Nero annessa dalla Russia.

Assieme ai membri della comunità tatara, anche i militanti del gruppo di estrema destra ‘Pravi Sektor’. Il blocco – attuato in territorio ucraino – impedisce il passaggio dei camion carichi di merci. Un’iniziativa che denuncia anche l’assenza di Kiev.

“Che razza di governo è questo? – si chiede Ali Özembash, rappresentante del consiglio dei tatari di Crimea, ai microfoni di euronews – Non capisce o fa finta di non vedere ciò che accade quando tutti questi prodotti attraversano la frontiera tra Ucraina e Crimea. Io dico che Kiev sa e fa finta di non sapere perché ha già raggiunto qualche accordo. Ed è ovviamente ingiusto e vergognoso che solo il consiglio dei tatari di Crimea intraprende questa iniziativa e non il governo ucraino che dovrebbe essere responsabile di questo”.

Il presidente ucraino, Petro Poroshenko, si limita ad annunciare che solleverà la questione all’assemblea generale dell’Onu a fine mese.

Da quando Mosca ha strappato la Crimea all’Ucraina si stima che tra 10.000 e 15.000 tatari abbiano lasciato la penisola.

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