Cina, il premier: no a frenate, riusciremo a gestire la transizione economica

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Di Euronews
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La Cina è fonte di crescita, non di instabilità. È un Li Keqiang dai toni ostentatamente rassicuranti quello che giovedì ha parlato alla platea del

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La Cina è fonte di crescita, non di instabilità. È un Li Keqiang dai toni ostentatamente rassicuranti quello che giovedì ha parlato alla platea del World Economic Forum. Ovvero il primo evento di respiro internazionale dopo il crollo dei mercati cinesi che nelle scorse settimane ha scatenato i timori per la crescita della seconda economia mondiale.

“Siamo in grado di raggiungere i principali obiettivi economici e societari della Cina per quest’anno – ha detto – e lavoreremo per guidare i futuri sviluppi”.

Insomma, nessun problema per il premier cinese, che ha ribadito l’impegno di Pechino a fare le riforme, a gestire la transizione verso un’economia sostenibile senza una frenata eccessiva della crescita, ma anche a non scatenare una guerra commerciale svalutando la moneta per aiutare i suoi esportatori.

Il capo del governo si dice sicuro che gli stimoli fiscali e monetari aiuteranno a traghettare la Cina verso un’economia basata sui consumi. Pochi, però, i riferimenti a un altro tema che inquieta gli analisti: l’esplosione del debito pubblico delle amministrazioni locali.

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