Il governo britannico è pronto ad altre uccisioni mirate con operazioni condotte con i droni. Il Ministro della Difesa britannico ha confermato la
Il governo britannico è pronto ad altre uccisioni mirate con operazioni condotte con i droni. Il Ministro della Difesa britannico ha confermato la strategia del Regno Unito dopo l’annuncio dell’uccisione, avvenuta in agosto in Siria, di due jihadisti, cittadini britannici.
Michael Fallon, Ministro della Difesa: “Metteremo a segno azioni del genere quando strettamente necessario, quando non ci saranno alternative e ogni volta che capiterà andremo in Parlamento come ha fatto il Premier e spiegheremo le circostanze”.
Il Premier conservatore David Cameron, lunedì in Parlamento, aveva reso nota l’operazione definita come atto di auto-difesa e come scelta obbligata di fronte alla minaccia del terrorismo. Posizione che ha scatenato le polemiche nel Paese. Kat Craig, dell’Ong Reprieve :
“Non basta venire in Parlamento a cose fatte. Siamo di fronte ad un piano d’omicidi a firma del Primo Ministro. Venirci a dire che è tutto ok non basta”.
Le operazioni condotte con i droni allineano il Regno Unito alla strategia statunitense e sono una conferma implicita dell’esistenza, per Londra, di una “kill list”, in cima alla quale ci sarebbe il nome di ‘Jihadi John’. Si tratta del cosiddetto boia dell’Isis, il cittadino britannico comparso a più riprese in video nell’atto di decapitare ostaggi occidentali.