Cina, crollo delle importazioni ad agosto. Frena anche l'export

Cina, crollo delle importazioni ad agosto. Frena anche l'export
Di Euronews
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L’ultimo segnale in ordine di tempo del rallentamento cinese arriva dalle importazioni, scese ad agosto del 13,8% annuale. Un’altra tegola sulla

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L’ultimo segnale in ordine di tempo del rallentamento cinese arriva dalle importazioni, scese ad agosto del 13,8% annuale. Un’altra tegola sulla testa delle autorità di Pechino, impegnate in questi giorni a dissipare i timori di un atterraggio “duro” dell’economia. Il costo delle materie prime è calato, ma pesa soprattutto la debolezza della domanda.

Il problema è che i guai della seconda economia mondiale contagiano inevitabilmente il resto del pianeta: le cifre del mese scorso mostrano una decisa frenata delle merci in arrivo da Europa e Giappone. Senza contare un nuovo calo del 5,5% delle esportazioni:

“L’apprezzamento della moneta dell’ultimo anno ha messo in difficoltà l’export”, commenta Haibin Zhu, economista di JP Morgan. “Anche intervenendo sul cambio, di solito deve passare un periodo di circa due trimestri prima che emergano risultati concreti. Per cui, direi che i dati delle esportazioni proseguiranno il loro percorso al ribasso”, aggiunge Zhu.

Ferro, greggio, soia… tutti i principali prodotti d’importazione hanno visto una frenata rispetto a luglio, segno che persino gli acquirenti che prima approfittavano dei prezzi bassi per fare scorte hanno passato la mano. Un dato che pesa anche sulle future esportazioni, dato che dalla Cina arrivano molti beni processati.

Gli analisti si attendono ora nuove misure dalla banca centrale per stimolare l’economia e contrastare il deflusso di capitali dal Paese. Questi ultimi hanno accelerato proprio in seguito alla decisione delle autorità cinesi di intervenire sul cambio svalutando la moneta nazionale.

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