Quasi 94 miliardi di dollari. È il prezzo che, nel solo mese di agosto, Pechino ha pagato per impedire allo yuan di affondare. Tutto è iniziato con
Quasi 94 miliardi di dollari. È il prezzo che, nel solo mese di agosto, Pechino ha pagato per impedire allo yuan di affondare.
Tutto è iniziato con la decisione improvvisa di svalutare. I timori per il rallentamento della seconda economia mondiale hanno portato ad un aumento della fuoriuscita di capitali.
Per impedire alla moneta di perdere ulteriore valore, la banca centrale cinese ha messo mano alle riserve di valuta estera.
Nonostante la cifra record, gli analisti tirano un sospiro di sollievo: le previsioni erano ben peggiori. E la Cina può ancora contare su un “gruzzolo” di riserve di oltre 3.500 miliardi di dollari.