Governo libanese diviso su emergenza rifiuti

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Il governo libanese si divide sulla crisi dei rifiuti che da giorni blocca la capitale Beirut. Sei dei ministri dell’esecutivo membri del movimento

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Il governo libanese si divide sulla crisi dei rifiuti che da giorni blocca la capitale Beirut. Sei dei ministri dell’esecutivo membri del movimento sciita Hezbollah e gli alleati cristiani hanno lasciato ieri in segno di protesta una riunione del governo che avrebbe dovuto prendere una decisione sulle aziende cui affidare lo smaltimento dei rifiuti.

A conclusione della riunione di gabinetto durata 5 ore, un nulla di fatto, con l’affidamento della questione ad una commissione ministeriale. Nel corso del fine settimana numerose manifestazioni hanno chiesto le dimissioni del governo.

Uno scenario che rischia di contribuire ad esacerbare gli animi in una crisi che non riguarda soltanto la spazzatura, ma che implica una denuncia più ampia della corruzione dilagante e dell’inaffidabilità dei servizi pubblici in un Paese che attende in vano da oltre un anno l’elezione del Presidente della Repubblica.

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