Scandalo Ashley Madison: adesso ci sono dei morti. Class Action contro il sito di infedeltà coniugali

Scandalo Ashley Madison: adesso ci sono dei morti. Class Action contro il sito di infedeltà coniugali
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Di Alberto De Filippis
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Non è più solo una storia di scappatelle extraconiugali e figuracce online la violazione del sito di infedeltà Ashley Madison. Adesso ci sono dei

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Non è più solo una storia di scappatelle extraconiugali e figuracce online la violazione del sito di infedeltà Ashley Madison. Adesso ci sono dei morti. Salgono a 3 infatti i suicidi di persone che non hanno sopportato la vergogna della pubblica gogna.

I gestori del sito hanno promesso mezzo milione di dollari canadesi a chi darà informazioni sugli hacker che sono riusciti a rubare milioni di dati sugli utilizzatori.

E adesso il crimine non più è solo hacking, ma potrebbe arrivare ad omicidio: “Non si scherza più come invece si è detto in alcuni media o alla radio. Adesso non si gioca più”, ha detto un portaoce della polizia canadese.

Il terzo morto sarebbe in Texasm un funzionario di polizia il cui account era finito fra quelli violati.

Gli hackers hanno chiesto sotto forma di bitcoin, la moneta elettronica, quasi 20.000 dollari a persona per non divulgare alcuni dati sensibili e così la favola erotica si è trasformata in un incubo e molte famiglie rischiano di essere rovinate per un click di troppo.

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