Mentre la Thailandia continua ad interrogarsi sulla reale matrice degli attentati degli ultimi giorni, Bangkok cerca di tornare rapidamente alla
Mentre la Thailandia continua ad interrogarsi sulla reale matrice degli attentati degli ultimi giorni, Bangkok cerca di tornare rapidamente alla normalità: il complesso dell’Erawan dove l’esplosione della bomba ha ucciso 20 persone è stato riaperto. Residenti e turisti tentano di smaltire lo shock.
“Sono abbastanza spaventato ovviamente, due bombe in due giorni… Ora ci spostiamo a Nord, nella provincia di Chiang Mai dove è un po’ più calmo” dice Chris Harris, un turista britannico, facendo riferimento alla granata esplosa martedì in un molto sul fiume Chao Phraya senza fare vittime. Un episodio avvenuto a meno di 24 ore dall’attentato in centro.
Il portavoce delle forze dell’ordine thailandesi Prawut Thavornsiri: “Ogni agente di polizia non solo di Bangkok ma in tutto il Paese sorveglia i luoghi turistici. I luoghi più affollati come le stazioni dei treni, degli autobus, i teatri, tutto quanto” spiega.
Il presunto autore materiale dell’attentato è visibile nelle immagini girate da una telecamera di sorveglianza: maglietta gialla, zaino in spalla, pantaloncini scuri.
La polizia ha messo in circolazione delle foto estrapolate dal video. E cerca anche possibili complici nella convinzione che non possa avere agito da solo.