Intelligence Usa: "La ragazza americana ostaggio dell'Isil e uccisa a febbraio sarebbe stata stuprata da al Baghdadi"

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Di Euronews
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Kayla Mueller, la ragazza americana rimasta per mesi ostaggio dell’Isil, sarebbe stata costretta ad avere rapporti sessuali con Abu Bakr Al Baghdadi

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Kayla Mueller, la ragazza americana rimasta per mesi ostaggio dell’Isil, sarebbe stata costretta ad avere rapporti sessuali con Abu Bakr Al Baghdadi, il leader dei jihadisti.

A dirlo membri dei servizi segreti statunitensi.

La donna, che è morta nel febbraio scorso, sarebbe stata stuprata più volte da Al-Baghdadi, che l’aveva scelta come moglie.

La giovane cooperante era stata rapita in Siria nel 2013.

Lo Stato islamico ha cercato di usare il suo cadavere in chiave propagandistica: prima affermando che la ragazza, di appena 26 anni, era morta per colpa di un raid dell’aviazione giordana, quando Amman reagì all’uccisione di un proprio pilota, bruciato vivo e immortalato in un video. Poi inviando le foto del cadavere alla famiglia. Il corpo era tumefatto, ma, secondo gli Usa non sarebbe stata colpa delle bombe, ma delle botte che avrebbe preso dai suoi aguzzini.

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