La Turchia ha conosciuto una nuova giornata di violenze questo venerdì. Scontri tra presunti militanti del PKK e forze dell’ordine sono scoppiati in
La Turchia ha conosciuto una nuova giornata di violenze questo venerdì.
Scontri tra presunti militanti del PKK e forze dell’ordine sono scoppiati in varie località dell’est a maggioranza curda.
In particolare a Silopi, vicino alle frontiere con Siria e Iraq, tre persone sono state uccise e 7 ferite, tra cui due agenti.
Altre due vittime, due poliziotti si registrano a Van e Agri.
“La polizia deve ritirarsi immediatamente e bisogna far diminuire la tensione – commenta un esponente del partito filo-curdo HDP, Faysal Sariyldiz -. La gente è per le strade. Temiamo che il numero dei morti e dei feriti aumenti. Se questo accade, gli scontri si estenderanno ad altre città in tutto il paese.”
La notte scorsa, combattenti del Pkk hanno attaccato gli uffici dell’amministrazione locale di Uludere e un civile è rimasto ferito nella sparatoria.
Una stazione della gendarmeria è stata attaccata anche nella provincia orientale di Van.
Dalla rottura della tregua il mese scorso sono morti 21 ufficiali.