"La Spagna non si rompe", durissima risposta del premier Mariano Rajoy al catalanista Artur Mas

"La Spagna non si rompe", durissima risposta del premier Mariano Rajoy al catalanista Artur Mas
Diritti d'autore 
Di Alberto De Filippis
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

È scontro aperto fra il premier spagnolo Mariano Rajoy e Artur Mas, governatore catalano dimissionario che ha sciolto il parlamento regionale e

PUBBLICITÀ

È scontro aperto fra il premier spagnolo Mariano Rajoy e Artur Mas, governatore catalano dimissionario che ha sciolto il parlamento regionale e indetto nuove elezioni.

Alla sfida separatista lanciata dal presidente della Generalitat, che si presenta con una coalizione chiamata “Uniti per il Sì”, il primo ministro, forte anche degli ottimi risultati economici dell’ultimo trimestre, ottavo positivo consecutivo, ha detto: “Nessuno romperà la Spagna e nessuno renderà i catalani degli stranieri in Spagna come qualcuno vorrebbe. Lo stato e il governo non lasceranno queste persone indifese”.

Artur Mas non le ha mandate a dire e ha risposto chiaramente ai messaggi di Madrid: “Se nella notte del 27 settembre, la notte delle elezioni ci fossero più deputati in favore del no piuttosto che in favore del Sì, sono convinto che il signor Rajoy sarebbe fra le prime tre persone in Spagna a dire che la maggioranza dei catalani non è d’accordo con questo processo. Per lo stesso motivo se questo va bene per i No dev’essere valido se vincessero i Sì”

Artur Mas ostenta sicurezza, ma è preoccupato perché i separatisti hanno perso peso negli ultimi mesi e sempre più gente si orienta verso una maggiore autonomia fiscale. Senza contare che, visto che la secessione per ora è anticostituzionale in Spagna, Mas rischia un processo e per questo ha bisogno di una forte riconferma in termini di voti. Riconferma per nulla scontata.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Spagna, la sinistra fa campagna elettorale sull'edilizia abitativa per conquistare i più giovani

Migranti, alle isole Canarie arrivano sempre più minori non accompagnati: si moltiplicano i centri

Barcellona: trattenuta nave da crociera con 1.500 passeggeri, 69 boliviani con visti Schengen falsi